
21 Apr Quando il matrimonio finisce, ma nessuno se ne va
Ci si sposa con grande entusiasmo, colmi di quell’amore infinito, passionale, vero e profondo.
Si fanno progetti e si costruisce un percorso insieme, fatto di momenti meravigliosi, di sfide, di ostacoli da superare, di difficoltà. La strada, si sa, è un susseguirsi di salite e discese. Magari arrivano i figli a completare il ciclo della vita perfetto.
Poi però, capita, a volte, che l’amore si spenga, in qualche modo viene meno quella scintilla che accende il motore, l’interesse verso l’altro/a. Tutto si appiattisce e ci si ritrova a vivere con una persona alla quale vogliamo bene e con la quale c’è un profondo legame, ma che non sentiamo più di amare di quell’amore assoluto. Altre volte iniziamo a vedere solo i difetti dell’altro e la sua presenza diventa insopportabile.
In questo ultimo caso i continui litigi portano prima o poi alla separazione e uno dei due se ne va.
Ma se invece l’amore semplicemente si spegne e ne siamo consapevoli, ma non abbiamo la forza di prendere una decisione definitiva, che fare?
Molte coppie si trascinano per anni, fino a quando uno dei due non inciampa in un nuovo amore che regala la forza per prendere una decisione. Ma è giusto trascinarsi? E’ giusto vivere un amore a metà? Un amore dove non c’è più intimità, magari si dorme in due stanze separate?
La vita è un percorso sconosciuto, nessuno sa in anticipo quale sarà il proprio. Ma la vita è straordinaria, perché è VITA. Ecco perché dovremmo viverla al meglio, goderla fino in fondo in ogni singolo istante. La vita è amore, passione, gioia.
Se il rapporto si è spento negli anni, abbiamo due strade: o ci impegniamo a fondo per farlo rinascere oppure decidiamo di prendere un’altra strada e di regalare a noi stessi ed all’altro , la possibilità di vivere un nuovo amore dove la passione, l’entusiasmo e la gioia sono ancora degli ingredienti fondamentali.
Perché altrimenti…sinceramente…cosa anima il nostro risveglio?