La relazione più complicata? Quella con noi stessi

La relazione più complicata? Quella con noi stessi

Disse Oscar Wilde: “Amare sé stessi è l’inizio di una storia d’amore che dura una vita.” E come dargli torto? Abbiamo deciso di iniziare il nostro blog parlando di ciò che sta alla base di qualsiasi tipo di relazione: l’amore verso sé stessi.

È forse il sentimento più ricercato e quello più difficile da ottenere, ma  allo stesso tempo indispensabile alla coltivazione dei rapporti con gli altri, con coloro i quali vivono al di fuori del nostro mondo interiore.

Molto spesso capita di accontentarsi di determinate situazioni, persone, relazioni proprio a causa di una scarsa autostima. Ma che cos’è l’autostima? Possiamo definirla come la percezione che ognuno di noi ha del suo valore personale e delle sue qualità ed è fondamentale all’interno della nostra sfera emotiva e relazionale.

Sfiducia nelle proprie capacità, continua ricerca di approvazione e senso di inferiorità sono alcune delle manifestazioni di questo problema al quale si può ovviare soltanto svolgendo un lavoro introspettivo, cercando di lavorare dunque all’interno di noi stessi e della nostra coscienza.

A tal proposito, sottoponiamo alla vostra attenzione alcuni consigli utili da seguire.

1)    Evitate il paragone con altre persone
Il confronto con gli altri è giusto, ma solo se utilizzato come strumento di crescita personale e non di demolizione del proprio essere. Paragonarsi o confrontarsi agli altri significa dare dei giudizi spesso negativi su sé stessi o sulle altre persone, finendo col sentirsi inadeguati o pieni di sentimenti rancorosi verso gli altri.

2)    Attuate un processo di reframing
Che cos’è il reframing? Esso consiste nel cambiare le proprie cornici mentali, ossia le “lenti psicologiche” attraverso le quali ognuno di noi osserva il mondo e che funzionano da filtro per interpretare la realtà. Il problema che può sussistere riguardo a queste cornici è che quest’ultime spesso limitano la visione di insieme di una persona, la quale tende a focalizzarsi su aspetti negativi del proprio essere.

3)    Dedicatevi ad attività che vi piacciono
Coltivare hobbies e interessi è importante perché vi portano ad investire tempo su attività che vi fanno sentire bene. Inoltre molte volte aiuta a creare input positivi come ad esempio porsi delle sfide personali e lavorare sul raggiungimento dell’obiettivo.

4)    Circondatevi di persone che vi amano
Le persone a voi vicine hanno un forte impatto sulla vostra vita: circondatevi dunque di persone che vi apprezzano e vi fanno sentire importanti.

5)    Pensate alle vostre qualità
Stilate una lista di tutte le caratteristiche positive del vostro carattere: capacità, esperienze, talenti, virtù e qualsiasi altra qualità che possa farvi sentire bene con voi stessi.

6)    Non siate egoisti
Nel momento in cui fate star bene qualcuno, riuscite a star bene anche voi.
La York University qualche anno fa ha pubblicato uno studio in cui ai partecipanti era chiesto di comportarsi con gentilezza e disponibilità verso un’altra persona per qualche minuto al giorno. Dopo 6 mesi, i partecipanti riportarono un maggior livello di autostima e di felicità rispetto al gruppo di controllo.

7)    Fissate un obiettivo nella vita
Avere bene in mente qual è il vostro scopo nella vita vi aiuterà ad avere più stima in voi stessi perché può mettervi nella giusta condizione per inseguire i vostri sogni e realizzare i vostri obiettivi.

8)    Ricordate i successi e imparate dai fallimenti
Non bisogna avere paura di sbagliare e di essere giudicati per i propri errori.
Nessuno è immune agli sbagli, quindi accettate qualche fallimento e guardate ad esso come un’opportunità di apprendimento. Infine, ricordate a voi stessi che fallire non significa essere un fallimento e che ognuno eccelle in qualcosa di diverso.

9)    Scoprite i vostri valori
Infine occorre scoprire quali sono i propri valori fondamentali e di conseguenza fare chiarezza con sé stessi rispetto a quello che si vuole e quello che non si vuole nella propria vita.

Insomma, occorre conoscere sé stessi, avere consapevolezza delle proprie qualità e dei propri limiti e affrontare i problemi considerandoli una sfida e non una condanna.

Per piacere agli altri occorre iniziare innanzitutto ad amare sé stessi. D’altronde, se voi per primi non vi amate, come potete pretendere che qualcun altro lo faccia?

In conclusione vi invitiamo a pretendere da voi stessi il meglio di ciò a cui potete ambire, non lasciandovi scoraggiare dalle imperfezioni e limitazioni del vostro essere. Una poesia di Douglas Malloch diceva “se non puoi esser sole, sii una stella, non è per mole che si vince o perde ma il meglio sii di quello che tu sei.”