Single fobia? Il primo passo per trovare l’anima gemella è pensare a se stessi!

Single fobia? Il primo passo per trovare l’anima gemella è pensare a se stessi!

Chi fa da sé fa per tre, dice il proverbio. Perché dunque la maggior parte delle persone sente la necessità di trovare “l’altra metà della mela”?

Secondo un’analisi della Coldiretti (sulla base dell’ultimo censimento Istat sulla popolazione e le famiglie in Italia) quasi un italiano su tre vive da solo (ca. il 31%).

Le regioni con maggiore presenza di single? La Liguria si aggiudica il primo posto con il suo 40,9 %, seguita dalla Valle d’Aosta (39,6 %) e dal Friuli Venezia Giulia (35,6 %). Le famiglie composte da un singolo componente hanno raggiunto i 7,7 milioni, un aumento record del 41% in dieci anni che potrebbe rivelarsi un po’ allarmante.

Il numero di persone che è single per scelta ricopre la minima parte, ma lo status da sigle, ciò che nella carta d’identità definiamo “celibato” o “nubilato”, non è vissuto da tutti allo stesso modo: c’è chi è contento della propria libertà e c’è chi invece vive nella speranza di incontrare la persona giusta.

Oggi parleremo della seconda categoria di persone, coloro che sono affette dalla cosiddetta anuptafobia, la paura di rimanere single.

Alle volte si tratta di una fobia patologica, non adattiva e funzionale all’individuo, il quale vive in una condizione di perenne ricerca di un partner.

L’anuptafobia può essere interpretata come un acritico aggrapparsi all’altro anche quando non esiste, ma in questi casi il fallimento delle relazioni intraprese è assicurato: si finisce per proiettarsi inconsciamente verso l’isolamento.

Il punto invece è sempre lo stesso: amare se stessi per riuscire ad amare e ad essere amati.

Dunque programmate il vostro futuro sulla base di voi stessi e vedrete che, anche con l’aiuto di Re di Cuori, ci sarà sicuramente qualcuno disponibile per voi.