Semplici amici o possibili amanti?

Semplici amici o possibili amanti?

È ormai uno degli argomenti più discussi per quanto riguarda l’ambito relazionale: nelle canzoni (ricordiamo “La regola dell’amico” degli 883!), nei film (sta uscendo nelle sale proprio ora il film “Una donna per amica”) e negli ultimi anni Mtv ha persino fatto un programma incentrato su questo “problema”.

Stiamo parlando di ciò che l’Oxford Dictionary definisce “una situazione in cui vi è un’amicizia tra due persone (solitamente un maschio e una femmina), una delle quali ha un interesse romantico o sessuale non dichiarato per l’altra persona”: la FRIENDZONE.

Il termine deriva da un episodio della serie tv “Friends”, all’interno del quale il personaggio di Ross Geller, lo stereotipo del ragazzo innamorato e non ricambiato dall’amica Rachel Green, veniva definito da un altro personaggio di nome Joey Trebbiani come “sindaco della friendzone”.

Ad ognuno di noi è capitato almeno una volta di conoscere una persona per la prima volta ed essere fin da subito, per motivi alle volte addirittura inesistenti, confinati in quella zona paludosa.

“Anche se nei rapporti uomo donna vige sempre la regola del ‘se non si va avanti, non gli piaci abbastanza’, esistono tipologie di uomini o semplicemente di incontri in cui lui può provare imbarazzo e timore nel fare il primo passo” spiega Maria Claudia Biscione, psicoterapeuta, sessuologa e psicologa giuridica presso l’Ospedale Israelitico di Roma. “Ad esempio quando uno dei due è già impegnato, oppure quando lui è l’amico di un parente o amico, o magari un collega. O ancora se c’è una differenza eccessiva di età, ma anche quando la donna ha un atteggiamento ambiguo o troppo aggressivo. In comune, tutte queste situazioni, hanno un risultato: anziché “buttarsi”, ci si continua a incontrare e frequentare salutandosi con un innocuo contatto guancia guancia, ondeggiando tra un’amicizia platonica e un atteggiamento seduttivo” conclude la sessuologa.

Intenzioni mai esplicitate, input ambigui, gesti di complicità sono tra le principali caratteristiche di questo tipo di rapporto all’interno del quale il contatto fisico è concesso a patto che non si oltrepassi il limite dell’approccio sessuale.

“Il repertorio di atteggiamenti è fatto di tantissimi gesti di confidenza disinvolti e disinibiti, ma che lasciano sempre un punto interrogativo sul dove si intende andare. Ecco perché è importante sbloccare questa situazione e sciogliere il dubbio se è solo un amico o un ipotetico amante” afferma l’esperta.

Ma come si può riuscire ad uscire da questa situazione di stallo? La cosa più importante per la persona coinvolta è quella di avere consapevolezza di quanto “ci è dentro”. In secondo luogo poi dovrà capire in che modo l’altra persona la vede perché sarà grazie a quest’analisi che poi riuscirà a decodificare tutti i comportamenti che ha avuto finora.

Sicuramente se le vostre intenzioni sono quelle di far capire all’altra persona che il vostro interesse va ben oltre l’amicizia, occorre ridurre le uscite in compagnia di altri amici e proporre uscite a due, non necessariamente una cena ma anche un’attività da condividere.
Ciò che conta è creare un clima di intimità fisica attraverso sguardi seducenti e diretti e sfioramenti non casuali.

Vi riportiamo un elenco di indizi utili, tratti da un articolo di “D” di Repubblica, per capire se effettivamente l’intenzione di allontanarsi dalla friendzone sta dando buoni risultati.

1. Ti cerca sempre per primo, stimolandoti con argomenti o proposte interessanti
2. È veloce nel rispondere ai tuoi contatti e lo fa attivando un dialogo “personale”
3. Propone uscite ravvicinate e, se aderisce alle tue, le arricchisce con sue iniziative
4. Desidera un contatto fisico che non sia quello tipico dei “commilitoni”
5. Cerca il tuo sguardo, illuminandosi
6. Ti fa dei complimenti più “carnali”, in cui esprime il suo desiderio con naturalezza
7. Propone o ipotizza scenari futuri
8. Ti ascolta in modo attivo e si ricorda particolari di quello che gli hai già raccontato di te

Ma come in tutto ciò che riguarda relazioni e sentimenti, i consigli non vanno presi come fossero oro colato. Ci sono sempre varianti, dinamiche differenti, persone con caratteri ambigui che rendono marginali teorie e metodi spiegati dagli esperti. Quindi sta a noi per primi riuscire a trovare il modo di affrontare la situazione declinandola a seconda del contesto in cui si è evoluta e, cosa più importante, non pretendere che il rapporto si risolva nel classico happy ending.