27 Mag Scopri se gli piaci guardando il suo corpo!
Hai conosciuto una persona che ti piace, ma non capisci se è veramente interessata a te? A volte non è semplice capire cosa pensa di voi l’altro e così fare il primo passo diventa difficile per paura di un rifiuto. Non potendo entrare nella mente dell’altro, è utile in queste situazioni imparare a guardare e leggere il corpo dell’altro per interpretare i segnali che vi invia inconsciamente.
Un indizio fondamentale per valutare se c’è sinergia e coinvolgimento è la presenza di una sorta di gioco di squadra tra di voi durante il corteggiamento. Se vi rendete conto che state facendo tutto da soli, se vi sentite obbligati a parlare per ore con monologhi senza fine mentre l’altro risponde a monosillabi forse è il caso di mettere in discussione la vostra affinità. Ovviamente esistono anche le persone molto timide che hanno difficoltà a instaurare una conversazione, ma si riconoscono facilmente da quelle svogliate e poco interessate.
Osservate il suo viso, a volte un sorriso vale veramente più di mille parole. Il sorriso generalmente indica sempre un’apertura e dimostra che la persona si sente a suo agio. Gli occhi sono un’altra parte del corpo da tenere in considerazione. Vi guarda spesso, guarda i dettagli del vostro corpo o dell’abbigliamento e mantiene il contatto visivo o distoglie lo sguardo arrossendo e sorridendo? Sono tutti segnali positivi!
Anche il resto del corpo di una persona è in grado di raccontarvi molte cose. È molto utile, ad esempio, guardare dove sono rivolti il petto, il bacino e i piedi. Se anche è rivolto in un’altra direzione o è costretto a girarsi il suo corpo tende verso di te indirettamente ti sta dicendo che sei più interessante di quello che vede attorno a sé.
Quando una persona è molto nervosa, magari perché vuole fare colpo, tende sempre a gesticolare e muoversi più del solito. Spesso bisogna tenere d’occhio alcuni movimenti banali come il sistemarsi o giocare con i capelli o i vestiti, inumidirsi le labbra e a volte anche il controllare il proprio riflesso. Tutti trasmettono un minimo di insicurezza e di ansia dovuta alla volontà di fare colpo sull’altro.
Infine, il segnale più importante è la ricerca del contatto. Se mentre parlate il suo corpo o le sue mani tendono ad avvicinarsi a voi è un chiaro modo di chiamarvi a sé e di cercare un contatto anche minimo col vostro corpo. Ovviamente è una fase che non è automatica dal primo appuntamento, spesso si è talmente impacciati o timidi da evitare ogni forma di contatto perché non c’è ancora sicurezza e familiarità con l’altro.
Fate una prova, provate a istaurare un contatto fisico, magari sfiorando una mano o una spalla e osservate la reazione. Se l’altro sorride o comunque non si ritrae è evidente che avete raggiunto un minino livello d’intimità ma, se avvicinandovi all’altro vedete che questo si allontana o vi respinge lasciate perdere immediatamente. Non disperatevi, non tutto è perduto, forse l’altro non è pronto o semplicemente non avete agito al momento giusto, riprovateci quando l’altro vi darà dei segnali positivi e ci sarà più coinvolgimento.
Pensate che questi consigli siano utili o ne avete degli altri? Scrivete a Re di Cuori!