
11 Ott Primo appuntamento: 8 errori visti dai baristi
Primo appuntamento.
Avete concordato di vedervi al bar.
Un luogo tranquillo, informale, dove non sentirsi mai costretti.
Insomma il classico appuntamento “da film”.
Questo è uno degli appuntamenti più comuni, specialmente nelle grandi città.
Così comune che oggi i baristi, tra un bicchiere e l’altro, sono diventati i migliori esperti del “primo approccio”.
Ecco 6 consigli dei baristi per il primo appuntamento
Attenzione al proprio Ego
Mai sentito parlare di Freud? Il Super-Io, ovvero la nostra parte più profonda ed ego-centrica, può emergere spesso durante gli appuntamenti, con conseguenze disastrose. Parlare troppo di sé, essere concentrati su se stessi, vantarsi più o meno volutamente sono tutte manifestazioni del proprio Super-Io. Controllare la propria personalità restando calmi e gioviali ti consentirà di concentrarti sul tuo appuntamento. Questo il consiglio di Chris Resnick (Minnow Bar di Miami Beach), che aggiunge: “la gente, dopo qualche bicchierino finisce sempre a parlare dei propri ex”.
Evita drink scenografici
Se esagerare e amplificare i tuoi interessi è sbagliato, lo è altrettanto ordinare un drink solo per fare colpo. Per prima cosa, molto probabilmente non ti piacerà e ti godrai meno la serata. In secondo luogo, semplicemente non sarai te stesso: darai e farai trasparire un’immagine che non ti rispecchierà. Vuoi fare bella figura? Resta te stesso, anche quando ordini il drink. “Restare fedeli a ciò che vi piace e che conoscete già. Potrete ordinare con sicurezza e dimostrare di avere vera consapevolezza di che cosa bevete” consiglia Jason del Taylor Made Bartender. E l’uomo sicuro, alle donne piace. Indipendentemente dal drink che sceglierai.
Qualità, non quantità
Meglio un singolo bicchiere del tuo drink preferito che 5 boccali di birra. “Sorseggiate con calma e assicuratevi di ordinare qualcosa da mangiare, così non berrete a stomaco vuoto”, consiglia Giorgio Casalinuovo del bar La Moderna di Miami. Ricorda sempre che l’alcool aiuta a scioglierti, ma per portare avanti la conservazione in modo intelligente serve lucidità.
Il trucco è saper chiedere
Anche se è il tuo bar preferito e conosci tutti i drink, non pretendere di ordinare anche per il o la tua compagna. Per educazione potrebbe accettare, ma non farai una bella impressione costringendo l’altro a bere qualcosa che non piace. Il consiglio di Adam R. Seger di The Tuck Room ? “La cosa migliore è chiedere di cosa ha voglia così l’altra persona saprà che siete interessati. Riuscirete a fare la giusta ordinazione e forse a intavolare una conversazione piacevole”.
La posizione è fondamentale
L’obiettivo del primo appuntamento è conoscersi. E ci si conosce riducendo man mano la distanza, fisica e psicologica. Spesso nei bar o nei locali ci sono moltissime persone al primo appuntamento che stanno fianco a fianco sul bancone o peggio si sconcentrano con la TV. Tutto questo crea distanza e vi porta al punto di partenza, dove eravate dei semplici sconosciuti.
E se la conversazione vacilla?
Quel momento in cui state zitti e guardate il bicchiere. Non sapete cosa dire. Pensate quasi di andarvene perché non sapete come portare avanti la conversazione e avete paura di fare una figuraccia stando zitti. La soluzione è sempre reagire! Animate la conversazione. Stupite il vostro interlocutore: evitate le solite domande ironiche o autoreferenziali sulla situazione, sarebbero controproducenti e non portano a nulla. Piuttosto concentratevi su di lei o lui: se il discorso si ferma, chiedetele perché ha deciso di vedervi. Fate una domanda che spiazza il vostro o la vostra compagna. Immediatamente renderete la conversazione (e voi stessi) più interessanti.
E il tuo primo appuntamento com’è stato?
Sei mai caduto in questi errori?
Scopri qui come creare il primo appuntamento perfetto.