10 Dic Anche se single per scelta, non opporti all’amore!
Quelli che un tempo erano chiamati “scapoli” o “zitelle” e nell’immaginario collettivo erano accostati ad una condizione di solitudine, oggi si chiamano “single”: gli aggettivi che vi si associano non richiamano certamente il concetto di solitudine, ma, al contrario, quello di libertà, indipendenza e autonomia. Essere single oggigiorno è quasi un privilegio, una possibilità di vera realizzazione.
L’essere “single per scelta” è sicuramente una risposta al cambiamento della vita che, tra pressioni sociali e lavorative, rende sempre più difficile coltivare le proprie passioni. Infatti, se prima la vita era prevalentemente dedicata alla famiglia e al lavoro, oggi è presente un forte bisogno di “dedizione a sé stessi”, cioè ritagli di tempo in cui potersi dedicare ai propri interessi.
C’è poi chi giunge alla decisione di voler stare solo perché stanco di delusioni di coppia, chi persegue una carriera che lo appaga, ma non consente impegni sentimentali stabili, chi non ha voglia di impegnarsi in una relazione o chi semplicemente ha bisogno di una libertà assoluta e senza vincoli: ciò che conta è essere in sintonia con sé stessi.
Tuttavia, bisogna sempre parlare chiaro, perché è bene essere leali e non fingere di essere disponibili a legami sentimentali stabili: è importante non illudere, ma mettere da subito in chiaro l’intento di restare libero e negli incontri,soprattutto se il partner del momento si mostra molto coinvolto affettivamente, è meglio evitare parole o discorsi che lo inducano a pensare ad un futuro insieme.
Bisogna però ricordare che essere single non significa trovarsi in un mondo che non può più cambiare. La vita è mutevole e riserva numerose sorprese: se un giorno dovesse avvenire un incontro che suscita in te curiosità e desiderio di vivere in coppia, non opporti. È importante essere coerenti con i bisogni della nostra anima: se ha voglia di amare ed essere amata, è giusto che lo faccia.